Jeggins, treggins, leggins. Le differenze.

MomentCam_20151008_173026

Ciao mie care girlfrizz!

Ogni tanto sbirciando nei tantissimi magazine sulla moda (Vanity Fair è il mio preferito) ed i vari siti dove trovare spunti ed idee, mi capita di trovare termini inglesi, nuovi, fatti di abbreviazioni di due parole connesse tra loro. Le prime volte, sono sicura, avete storto il naso anche voi che siate appassionate di moda o meno. E se doveste comprare? Dunque, ho deciso di fare un po di chiarezza   tra: jegginstregginsleggins. Un piccolo aiuto per l’acquisto.

Il leggins, è la versione post-preistorica dell’analogo pantalone. Chiamati all’inizio fuseaux per la forma che regala alla nostra silhouette; cioè aderente. Meraviglioso per la sua vestibilità comoda, grazie al tessuto super stretch. Molto pratico; facile da abbinare; in special modo con le  maglie oversize e i long sweaters. Pensate, all’inizio erano di lana pesante ed usati sotto i pantaloni nella seconda guerra mondiale, per proteggere dal freddo i soldati. Un grazie, al mio papà ultra ottantenne per la dritta!

Fino a quando, negli anni settanta, ispirandosi ai pantaloni modello Capri;  degli evergreen, vengono proposti da Emilio Pucci in una versione super aderente e senza piede, su invenzione della stilista Patricia Fields. Ma il vero boom fu grazie alla regina del pop degli anni ’80… Madonna; che ha saputo imporre nuove tendenze nell’arco degli anni.  Sono diventati davvero cool, grazie a lei. Ma nella moda, si sanulla è per sempre ed il declino arriva negli anni novanta. Alzi la mano chi non ne ha avuto uno nel suo wardrobe da bambina! Ritorna finalmente trendy, in pompa magna, nel 2006 grazie a Max Mara e ad un intuitiva collezione fatta di mini abiti  e tacchi alti, anno del mio, Yes…i do.

Ma allora la differenza fra il leggins, il treggins ed il Jeggins…quale è? Sono tutti e tre dei fuseaux ed è piuttosto semplice notare la diversità fra di loro. Come?…ecco la vostra sartina a rapporto!

Il leggins è generalmente dotato al “massimo” di quattro cuciture. Due all’interno gamba e una su ciascun fianco. Ed è totalmente privo di qualsiasi tasca. Questa è la differenza sostanziale ed immediata fra i tre. Il materiale ha avuto diverse trasformazioni nel tempo ma la sua principale dote è la massima elasticità.

Il treggins è la naturale evoluzione; siamo già nei giorni nostri. Le tasche sul davanti sono spesso finte cioè cucite. Non potete usufruirne e come il suo antenato, non presenta un’apertura sul davanti. Il tessuto è di norma più spesso del leggins, aiutando a minimizzare maggiormente i difetti nei punti deboli e regala un lato B more sexy! In breve, sostiene meglio. Evviva!

IMG_20151028_214443Infine abbiamo il jeggins. Facile da individuare tra i due precedenti perché presenta il classico taglio dei jeans (da cui l’intreccio tra leggins + jeans) cioè il taglio con le mitiche cinque tasche e l’apertura con il bottone. Il treggins risulta migliore, solo se usato con capi aderenti essendo privo di bottone; particolare che può risultare antiestetico con gli indumenti più stretti.

E oggi vi voglio presentare per l’appunto un outfit con i fantastici jeggins. Li ho acquistati da HeM, in un momento in cui non riuscivo a trovare da nessuna altra parte un pantalone che avesse le sue particolarità. Proprio il taglio a jeans, aderente per non ingolfare la linea e di uso giornaliero. Non risulta cosi scontato proprio grazie al colore prescelto. Era perfino una sorpresa per il commesso perché generalmente questo marchio non trattava il marrone nelle sue collezioni di fuseaux. Sono stata fortunata! Il mood del gold si denota nei particolari: sia dal bottone dell’apertura nella cinta, sia i classici bottoni a chiodo, tipici dei jeans.

IMG_20151028_223718Volevo un look easy ma con un pizzico di eleganza. Ed ho scelto questa maglia di Promod. Un modello oversize che poggia lievemente sui fianchi, per evitare un effetto a sacco. Il colore bianco e la sua trasparenza seppur minima, lo rende femminile. Ma anche se sembra leggero, contiene una piccola quantità di lana. Cosa gradevole in questo inizio di autunno.

Per essere davvero trendy, ho abbinato uno dei must have di questo autunno: le Oxford. Modello che un tempo era  prettamente maschile. Ho adorato queste shoes stringate. L’uso di due toni di marrone a contrasto e i lacci anche loro bicolore; le rendono davvero diverse. Sono state acquistate da Bata, l’anno scorso, ma troverete la variante col grigio e il blu, adesso in commercio.

img1446070319895E visto che la mia dolce metà voleva farmi un regalo, non potevo certo non cercare una borsa da abbinare alle mie shoes! Come sempre; quando cerchi un accessorio ben preciso, la cosa diventa più ardua. Ma essendo una fashion girl, non ho mollato fino a quando, ho trovato questo bauletto di Valentino, dagli stessi toni di marrone e bicolore. Perfetto! Per onore di sincerità, non è del RE dei RE alias GARAVANI; ma di un omonimo. La qualità c’è ed quello che mi interessa di più. Voi che ne pensate a tal proposito?

IMG_20151029_172842

E, visto che fuori è buio, che ne dite di illuminare la vostra  giornata o magari quella di chi vi è vicino con un bel sorriso, girlfrizz! Bacio!!

La jumpsuit by night

IMG_20151012_182017Ciao mie care girlfrizz!!

Ci sono giorni in cui mi sento decisamente bene e  perché no….sexy (ok..nei miei sogni!). Ieri, era uno di questi. Decisa a prolungare questo strano stato di grazia; apro il mio armadio con la solita domanda che viene spesso in mente a tutte noi: cosa mi metto? Ed eccola..lì.. appesa. La mia jumpsuit…colei che ho bramato per ben tre anni! Aspettando con trepidazione di tornare nella mia silhouette before baby. Bye-bye chili di troppoooo!! Prediletta fra le tante proposte in commercio, trovata senza troppa difficoltà.. direi, visto che è uno dei must-have dell’anno. Ho trovato la mia felicità nel mio Store di fiducia, Promod-Boutique Française. Stava aspettando me. Cercavo un modello che mi consentiva un uso night and day. La mia scelta non poteva essere il solito colore nero; troppo scontato a mio parere ma soprattutto perché conferiva l’aspetto esageratamente elegante cosa che mi avrebbe sicuramente impedito l’uso che mi proponevo.

Et voilà. Il colore fu quello che mi colpi subito… a prima vista. Un bel grigio fumo. Provando la jumpsuit, ho potuto apprezzare i suoi particolari nei minimi dettagli. Le tasche sul petto che generalmente non mi attraggono, qui, hanno la loro importanza nel rendere il suo aspetto generale più casual. Cosi come i bottoni, color silver, danno un tocco di brillantezza sul colore scuro. Ho amato subito il doppio uso delle maniche: sia lunghe da sfruttare nella versione elegante sia a tre/quarti.. le cui, vengono comodamente ripiegate e fermate da un apposito bottone. Un cinturino fine va a spezzare le due parti; sotto e sopra cosa oltre che esteticamente gradevole e funzionale, comoda…per evitare un ulteriore acquisto! Il pantalone ha poche pieghe con delle patte oblique e delle finte tasche nel dietro. Che meraviglia! non si appesantisce il nostro ben amato lato B! L’orlo ripiegato risulta un dettaglio interessante per dare un apparenza più trendy. Ma quello che esalta la bellezza della tuta è il tessuto…il lyocel o tencel. Ok. Mi direte.. e che cosa è il lyocel?

img1444652090130Ed ecco la vostra sartina, pronta a spiegarvelo!! VIETATO addormentarsi. Giuro.. sarò rapida ed indolore! Dunque il lyocel è un tessuto moderno, usato in diversi modi tra cui la confezione dei vestiti. Il suo aspetto è abbastanza lucido e la trama liscia ma ciò che risulta ottimo è la sua consistenza morbida che rende il capo fluido e chic. Ed è resistente al lavaggio. Senza questo preciso tipo di tessuto, la jumpsuit risulterebbe una tuta da officina meccanica!! decisamente poco attraente e femminile. E come si riconosce? Proprio da questi specifici aspetti di cui vi ho parlato. Usate il vostro occhio ed il tatto. E se proprio non ce la fate.. l’etichetta interna vi aiuterà. Spero di essere stata esaustiva per aiutarvi in un futuro acquisto.

E non poteva mancare la versione day. Ottimo secondo me l’abbinamento con le scarpe del momento..le stringate magari nere e degli accessori meno luccicanti della versione night ma comunque presenti per dare quel tocco in più come ad esempio degli orecchini a cerchio more girly  e dei bracciali Bangles per accentuare il look easy e frizz…ante.

Ma prima di tutto; qualsiasi outfit voi optiate aprendo l’armadio..ricordatevi che un sorriso sta bene con tutto! Siate girlfrizz inside!! baci!!

Da fashion a Desperate Housewife

Ciao mie care girlfrizz.

Proprio ieri pomeriggio, dopo giorni senza uscire di casa; costretta da mia figlia di tre anni ( per i motivi ..passo); arriva LA chiamata sul mio cellulare; quella che tu aspetti con la famosa domanda di rito: ti va di fare shopping? io quasi con le lacrime agli occhi ( sul serio!!), facendo finta di niente, rispondo: certooo…..pensavo di fare un giretto per negozi!! Beata, che dico, felice di questa boccata di ossigeno, mi scelgo questo outfit che vi voglio proporre oggi perché lo trovo indicato anche per un uscita fra girls: img1444076976059Pantalone nero in stile sarouel modello fit loose con patta obliqua di Promod– Boutique Française, reso più femminile ed elegante dal tessuto morbido e cadente che non segna le forme ma le accarezza (la viscosa)  e una T-shirt di Silvian Heach con una scritta resa più luminosa delle paillettes che ho scelto invece non troppo sagomata per evitare l’effetto ho mangiato troppo (in verità..era proprio cosi!! accidenti!ahahah!!!).

    Dopo aver finito di scattare le foto per illustrarvi l’outfit, l’altra chiamata che non vorreste ricevere in quel momento…LA mamma, ottantenne, che mi racconta i suoi recenti malanni ed una richiesta di aiuto alla cui nessuna figlia può tirarsi indietro (proprio oggi!NOOOO!!!). Richiamata la mia amica per disdire e ASSOLUTAMENTE RIMANDARE il nostro appuntamento; mi sono ritrovata a dovermi rivestire in fretta e furia decidendo per un completo decisamente casual:img1444134196632 Jeans skinny sempre di Promod-Boutique Française, canottiera bianca ed un cardigan blu elettrico del medesimo marchio. Col senno di poi, guardando le foto, se cambiavo il cardigan  per una giacca di pelle nera e mi mettevo delle scarpe stringate nere … sembravo John Travolta in Grease!!!

A parte gli scherzi; volevo stare a mio agio per fare i lavori di casa senza sembrare una Desperate Housewife uscita da casa con i bigodini in testa ma rimanendo comunque con un pizzico di stile puntando su di un pezzo solo: il cardigan dal colore e la forma particolare.

Detto ciò, mie care, prometto solennemente che il prossimo post sarà mi auspico di maggior aiuto per voi. E non dimenticate …siate girlfrizz inside!! Bacio.